Home Page
News

Comen, si alza il sipario


Comen, si alza il sipario

E’ stata presentata ufficialmente questa mattina, nella piscina comunale della Plaia, la Coppa Comen, manifestazione internazionale di nuoto giovanile che vedrà impegnati a Catania, domani e domenica, oltre 300 ragazzi provenienti da 16 nazioni (Turchia, Cipro, Grecia, Belgio, Slovenia, Albania, Francia, Israele, Spagna, Svizzera, San Marino, Italia, Portogallo, Bulgaria, Serbia e Tunisia).

Alla conferenza stampa hanno preso parte, in rappresentanza della Federnuoto, il presidente regionale Sergio Parisi, che ha fatto gli onori di casa, il vice presidente nazionale Salvatore Montella, il consigliere nazionale Nello Russo e il tecnico della rappresentativa azzurra Walter Bolognani. Folta anche la rappresentanza delle istituzioni: il sindaco Raffaele Stancanelli per il Comune di Catania, il deputato Salvo Pogliese per la Regione, l’assessore Ottavio Vaccaro e il presidente della Commissione Sport Claudio Milazzo per la Provincia.

“Una manifestazione come la Comen – ha detto Parisi - è una splendida vetrina per Catania e per lo sport siciliano. Ci siamo messi al lavoro con l’intento di fornire la migliore ospitalità possibile ai 300 ragazzi che animeranno i due giorni di gare. L’apertura di credito nei nostri confronti è la testimonianza di un processo di crescita continua che il comitato regionale ha avviato ormai da qualche anno. Come se non bastasse, il 6 settembre, proprio nella piscina comunale della Plaia, tornerà in collegiale la nazionale maggiore: dai migliori giovani del panorama internazionale a una fuoriclasse mondiale come Federica Pellegrini, Catania e la Sicilia restano in copertina”.

“Il nuoto e l’attività che ruota attorno alla piscina della Plaia – ha commentato, dal canto suo, il sindaco Raffaele Stancanelli – costituiscono un’isola felice che è stata costruita con pazienza, passione e capacità organizzative. La Coppa Comen a Catania è una festa dello sport nonché il simbolo di una realtà che funziona e che garantisce alla città la possibilità di assecondare la propria vocazione turistica”.